L’installazione di impianti fotovoltaici nei centri storici italiani è stata, fino a poco tempo fa, ostacolata da rigidi vincoli paesaggistici. Tuttavia una recente sentenza del Consiglio di Stato, la n. 2808/2025, ha stabilito un principio importante per le fonti green, ponendo le basi per un’evoluzione normativa e progettuale che consente l’integrazione delle energie rinnovabili anche in contesti edilizi tutelati.
Nella sentenza in questione, il CdS stabilisce i criteri tecnici e legali per la corretta installazione dei pannelli fotovoltaici nei centri storici.
Sì ai pannelli fotovoltaici nei centri storici, la valutazione “caso per caso”
Partendo da un caso pratico, il Consiglio di Stato ha fissato i nuovi punti cardine per la transizione green dei centri storici e dei luoghi sottoposti a tutela. Per quanto riguarda i centri con bellezze storiche e architettoniche, secondo la recente giurisprudenza, devono essere superati i criteri troppo rigidi, in favore di una valutazione caso per caso.
Il consenso o il diniego all’installazione va valutato in base all’analisi di un progetto specifico e al livello di integrazione tra i pannelli e il paesaggio o l’architettura tipica del luogo.
La presenza dei pannelli, quindi, non è più da considerarsi automaticamente come elemento di disturbo visivo, soprattutto alla luce delle attuali esigenze di transizione ecologica.
Al contrario, i progetti devono essere sottoposti a una valutazione tecnica approfondita, che tenga conto della geometria delle coperture, dei materiali impiegati, delle colorazioni adottate e dell’eventuale visibilità da spazi pubblici.
Cosa prevede la normativa sui pannelli solari nei centri storici
Per installare pannelli fotovoltaici in un centro storico è necessario rispettare le disposizioni contenute nel Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, integrate dai regolamenti urbanistici comunali e dalle indicazioni delle Soprintendenze competenti.
Il divieto assoluto all’installazione del fotovoltaico è ammissibile esclusivamente nelle “ aree non idonee”, che sono espressamente individuate da Regione a Regione.
Nelle aree non comprese tra quelle “non idonee”, anche quelle sottoposte a vincolo, l’installazione è potenzialmente autorizzata, sempre che il progetto sia compatibile con il contesto e rispetti determinati standard di progettazione.
I limiti ai poteri della Soprintendenza
Un aspetto innovativo introdotto dalla sentenza n. 2808/2025 riguarda i limiti imposti al potere discrezionale della Soprintendenza. Il Consiglio di Stato, pur confermando la competenza della Soprintendenza, prevede che, d’ora in avanti, si dovrà motivare ogni eventuale diniego.
Tale diniego – prosegue il CdS – deve essere “costruttivo”, vale a dire che la Soprintendenza è tenuta a suggerire eventuali modifiche progettuali migliorative. Questo approccio favorisce un dialogo tecnico tra progettista e autorità, al fine di favorire la transizione green e trovare soluzioni pratiche per superare gli ostacoli tecnici e paesaggistici.
Il ruolo della progettazione tecnica nei centri storici
Per ottenere l’autorizzazione all’installazione dei pannelli fotovoltaici si richiedono alcuni requisiti imprescindibili. Tra questi l’uso di pannelli fotovoltaici a bassa riflettanza, finiture scure in continuità cromatica con le coperture esistenti e geometrie regolari che non alterino la percezione dell’insieme edilizio.
Rispettando queste indicazioni si attenua l’impatto visivo dei pannelli a favore di un’integrazione migliore con le strutture esistenti e il paesaggio.
Con questi principi, la giurisprudenza più recente intende favorire, ove sia possibile, l’installazione delle fonti di energia rinnovabile, garantendo la compatibilità dei pannelli con la tutela del patrimonio paesaggistico e culturale italiano. Si tratta di una sentenza “storica”, poiché apre la strada all’implementazione delle fonti di energia rinnovabile.
FAQ Pannelli solari nei centri storici
È possibile installare pannelli fotovoltaici in un centro storico della Lombardia?
A questa domanda la risposta è affermativa, l’installazione del fotovoltaico nei centri storici della Lombardia è permessa ma non in maniera automatica e immediata. Bisogna rispettare quanto stabilito nel “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” e nelle disposizioni specifiche emanate dalla Regione Lombardia.
Prima di procedere, quindi, è consigliabile informarsi presso gli uffici tecnici del Comune e verificare la presenza di vincoli o divieti espressi.
Dove non si possono installare i pannelli fotovoltaici?
In linea generale, a meno che non ci siano particolari divieti, l’installazione dei pannelli è sempre consentita.
Possono esserci alcune limitazioni nei luoghi e nelle abitazioni soggetti a vincoli paesaggistici, ambientali o storico-artistici, come avviene nelle aree protette, nei parchi nazionali, nei centri storici o nelle zone archeologiche.
Anche i terreni agricoli di particolare pregio e quelli regolati da specifiche previsioni urbanistiche potrebbero essere soggetti a restrizioni.
Qual è il primo Paese ad aver sviluppato il fotovoltaico?
Il Giappone è il Paese che, per primo, ha implementato lo sviluppo del fotovoltaico su scala commerciale. In Italia, invece, il fotovoltaico ha iniziato ad espandersi negli anni ‘90 grazie a politiche di incentivo come il Conto Energia e le detrazioni fiscali, che hanno stimolato la diffusione dei pannelli solari su tutto il territorio nazionale.
Dove si trova il più grande impianto fotovoltaico in Italia?
In Italia sono presenti numerosi impianti fotovoltaici di grandi dimensioni, distribuiti in diverse Regioni e con caratteristiche diverse. Uno dei più grandi si trova in Puglia, nei pressi di Foggia: si tratta attualmente del parco fotovoltaico più esteso del Paese, con una capacità di 103 megawatt e oltre 275 mila moduli installati.
Mentre a Tarquinia, in provincia di Viterbo, è in fase di realizzazione un nuovo impianto destinato a diventare il più grande d’Italia, con una superficie coperta da più di 300 mila pannelli solari.
Invece in Sicilia è attualmente in costruzione il progetto Fénix, destinato a diventare il nuovo riferimento nazionale nel settore, con una potenza complessiva prevista di 245 megawatt.
Passando al Nord Italia, sono degni di nota gli impianti fotovoltaici di Trino Vercellese, in Piemonte, che si estendono su circa 130 ettari e quello di Rho, presso Fiera Milano, dove è stato costruito il più grande impianto fotovoltaico italiano su tetto, con circa 50 mila pannelli installati sulle coperture dei padiglioni espositivi.
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