Appuntamento a Roma il prossimo 21 maggio per un confronto tra professionisti e istituzioni per rilanciare il Made in Italy nel mondo
In un contesto globale sempre più segnato da tensioni geopolitiche, trasformazioni nei modelli produttivi e un veloce adattamento delle economie a nuove realtà digitali e sostenibili, l’Italia si prepara a riscoprire e rilanciare il proprio ruolo internazionale. Il 21 maggio 2025, Roma ospiterà la terza edizione dell’Annual International Meeting (AIM), evento di rilievo strategico promosso da Confprofessioni in collaborazione con Aprinternational. La capitale diventerà il centro di una riflessione ad ampio respiro sulle nuove dinamiche della globalizzazione, dell’innovazione e della diplomazia economica, leve fondamentali per il posizionamento del Paese nel panorama internazionale.
Il tema scelto per l’edizione 2025, “Globalizzazione, innovazione e apertura ai nuovi mercati: teorie e processi per l’internazionalizzazione”, riflette l’esigenza di un cambio di passo per l’Italia, pronta a rinnovare la propria agenda economica e ad affrontare le sfide di un mercato globale sempre più complesso e interconnesso. L’evento sarà un’occasione per delineare un nuovo approccio allo sviluppo internazionale, centrato sulla reattività, sull’innovazione nei settori chiave e sulla costruzione di alleanze solide nei mercati emergenti.
Palazzo Rospigliosi, sede dell’incontro, rappresenta simbolicamente la necessità di unire politica, economia e professioni per affrontare con visione le sfide globali. Qui si riuniranno istituzioni, imprese e liberi professionisti – consulenti, tecnici, esperti e advisor – pronti a fornire strumenti e competenze per accompagnare le aziende nei percorsi di crescita internazionale.
In un’Italia che deve riscoprire e rafforzare la propria competitività, i liberi professionisti si configurano come attori chiave. Se da un lato la politica economica e le istituzioni svolgono un ruolo fondamentale nella definizione delle strategie e delle politiche di internazionalizzazione, dall’altro sono proprio questi professionisti a tradurre le politiche in azioni concrete, accompagnando le imprese lungo i percorsi di espansione nei mercati esteri. La loro esperienza nel fornire consulenze specifiche, nell’affrontare le sfide normative internazionali e nel sostenere l’innovazione è un valore imprescindibile per qualsiasi strategia di crescita globale.
Confprofessioni ha scelto di mettere al centro di questa edizione il valore di una rete professionale capillare, che lega insieme expertise diverse e diffuse in tutta Italia, facendo leva sulle specificità locali per integrarle in un sistema più ampio. I professionisti, con la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti rapidi dei mercati e di anticipare le tendenze, si pongono come veri motori di competitività per il Paese, diventando un punto di riferimento per tutte quelle imprese che vogliono internazionalizzarsi, digitalizzarsi o trasformarsi in chiave sostenibile.
L’Annual International Meeting 2025 non si limita a essere una conferenza di discussione, ma si propone come una piattaforma dinamica per la co-creazione di nuove politiche e strategie per l’internazionalizzazione. Un momento di dialogo tra esperti, istituzioni, accademici e rappresentanti del tessuto produttivo per discutere le migliori pratiche in tema di internazionalizzazione, integrazione della sostenibilità e innovazione come leva di sviluppo.
Ad aprire i lavori sarà l’ambasciatore Fabrizio Lobasso che coordinerà una tavola rotonda che metterà insieme tutti gli attori del sistema Italia, promuovendo un confronto diretto tra istituzioni, professionisti e imprese.
Tra i relatori confermati, figurano alcune delle voci più rilevanti del panorama economico, politico e diplomatico italiano, tra cui Laurent Franciosi, Head of International Development presso CDP, Giuseppe Tripoli, responsabile dell’Ufficio Internazionalizzazione di Unioncamere, Antonio Misiani, vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato, e Andrea Di Giuseppe, componente della Commissione Esteri della Camera dei deputati. A questi si aggiunge la figura di Giulio Maria Terzi di Sant’Agata, già Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il cui contributo sarà fondamentale per delineare le nuove frontiere della diplomazia economica italiana nel contesto internazionale.
Particolarmente significativo in questa edizione sarà la partecipazione di numerosi ambasciatori, protagonisti del dialogo tra istituzioni e professioni. La loro partecipazione come pivotal institution nella costruzione di alleanze internazionali, rappresenta un anello fondamentale per la promozione e la protezione degli interessi italiani all’estero e per la costruzione di strategie di internazionalizzazione che rispondano alle reali necessità delle imprese italiane nei mercati globali. La loro presenza rafforza l’idea di un’Italia che, attraverso la diplomazia e la collaborazione tra pubblico e privato, si prepara a rinnovare il proprio ruolo di protagonista nel panorama mondiale.
L’evento non si limiterà a riflettere sul presente, ma avrà l’ambizioso obiettivo di tracciare il futuro dell’Italia nel panorama internazionale. Le sfide legate all’innovazione, alla sostenibilità e alla concorrenza internazionale richiedono una risposta integrata e condivisa. AIM 2025 vuole essere lo spazio dove elaborare risposte efficaci, valorizzando le sinergie tra istituzioni, imprese e professionisti.
Il convegno diventa così un’occasione unica per definire le linee guida di una strategia nazionale per l’internazionalizzazione, per costruire alleanze e per identificare le aree prioritarie dove l’Italia può eccellere, come il settore delle energie rinnovabili, l’industria digitale, l’agroalimentare e la moda.
In questo scenario, l’Annual International Meeting 2025 non è solo un evento, ma un punto di partenza per un nuovo capitolo dell’Italia nel mondo. L’appuntamento si candida a diventare il laboratorio delle politiche economiche per il rilancio e il sostegno all’internazionalizzazione e all’attrazione investimenti, dando vita a un nuovo protagonismo del Paese, forte di competenze, innovazione e capacità di creare sinergie tra i vari attori economici e istituzionali.
Per tornare a essere protagonista sulla scena globale, l’Italia ha bisogno di visione, investimenti mirati e, soprattutto, collaborazione. La sinergia tra professionisti, istituzioni e aziende è la chiave per costruire un sistema competitivo, innovativo e resiliente. L’AIM 2025 si presenta quindi come il primo passo verso una nuova era dell’internazionalizzazione italiana, dove la capacità di innovare e di adattarsi sarà il fattore determinante per mantenere e rafforzare la leadership del Made in Italy nei mercati globali attraverso i liberi professionisti.
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