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Tassa di successione, novità pagamento e calcolo nel 2025


Nel 2025 sono state introdotte dalla Legge di Bilancio diverse novità che riguardano la tassa di successione.

Con l’introduzione dell’autoliquidazione dell’imposta, infatti, i contribuenti quest’anno sono tenuti a calcolare e versare autonomamente l’importo dovuto, senza attendere l’avviso di liquidazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Con un’apposita circolare del 17 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato come fare. Vediamo cosa cambia.

TASSA DI SUCCESSIONE 2025, QUALI SONO LE NOVITÀ

Le principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 riguardo la tassa di successione sono state chiarite e riassunte dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 3/E del 17 aprile 2025.

A cambiare, in particolare è il meccanismo di pagamento e calcolo dell’imposta. Infatti, per le successioni aperte a partire dal 1° gennaio 2025, è il contribuente a calcolare l’imposta dovuta, in base ai dati inseriti nella dichiarazione di successione, e a versarla direttamente.

Quindi, se fino al 2024 era l’Agenzia delle Entrate a occuparsi della liquidazione dell’imposta, inviando al contribuente un avviso con l’importo da versare, con le nuove regole per tutte le successioni del 2025, è il contribuente o chi lo assiste (es. notai, CAF, consulenti) a determinare in autonomia l’importo dovuto.

Vediamo come.

COME SI CALCOLA L’IMPOSTA

Calcolare la tassa di successione significa determinare l’importo da versare allo Stato in base al valore dei beni ereditati e alla relazione tra erede e defunto. Con il nuovo sistema di autoliquidazione in vigore dal 1° gennaio 2025, il calcolo spetta direttamente al contribuente, seguendo le indicazioni fornite dalla circolare n. 3/E del 17 aprile 2025.

In particolare:

  • si parte dal valore complessivo dell’eredità, ovvero la somma di tutti i beni e diritti trasmessi (immobili, conti correnti, azioni, quote societarie, ecc.), da cui si sottraggono eventuali debiti e oneri deducibili lasciati dal defunto (come mutui, spese mediche e funerarie). Il risultato è il valore netto ereditario;

  • a questo valore si applica la franchigia, e cioè una soglia di esenzione che varia in base al grado di parentela con il defunto. Se il valore netto dell’eredità supera la franchigia spettante, l’imposta si calcola solo sulla parte eccedente;

  • sulla base imponibile così determinata si applica l’aliquota prevista per legge, che va dal 4% all’8% a seconda del legame tra erede e defunto.

Nel 2025 le aliquote restano invariate, si applicano sul valore netto dei beni e dei diritti ereditati, al netto delle passività e sono pari al:

  • 4% per i trasferimenti in favore del coniuge o di parenti in linea retta (ascendenti e discendenti), da applicare sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, la quota di 1 milione di euro;

  • 6% per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle, da applicare sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, 100.000 euro;

  • 6% per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado e degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia;

  • 8% per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia.

COME FUNZIONA L’AUTOLIQUIDAZIONE

Per le successioni aperte a partire dal 01/01/2025 è il contribuente a dover autoliquidare l’imposta in sede di compilazione della dichiarazione di successione.

Gli utenti che usano la procedura web per la compilazione della dichiarazione possono consultare questa Guida per il calcolo dell’imposta di successione web e utilizzare il foglio di calcolo Autoliquidazione, per determinare l’imposta di successione.

In alternativa, coloro che intendono utilizzare il software stand alone, possono accedere a questa pagina, scaricare il servizio e procedere con la dichiarazione seguendo quando riportato nella  Guida al calcolo dell’imposta di successione tramite software.

QUANDO VA PAGATA LA TASSA DI SUCCESSIONE

Il pagamento relativo alla tassa di successione deve avvenire entro 90 giorni dal termine previsto per la presentazione della dichiarazione, ovvero entro 12 mesi dall’apertura della successione, più i 90 giorni per il versamento.

Ad esempio, se una persona decede il 22 ottobre 2025, la dichiarazione di successione dovrà essere presentata entro il 22 ottobre 2026. L’imposta potrà quindi essere versata entro il 20 gennaio 2027.

ALTRI APPROFONDIMENTI UTILI 

Tra le tasse che i contribuenti sono tenuti a versare c’è anche l’aumento Tari nel 2025. Per questo motivo vi consigliamo di leggere la nostra guida al bonus TARI 2025, dove vi spieghiamo nel dettaglio a chi spetta l’eventuale sconto e come ottenerlo.

Vi consigliamo poi di approfondire bonus idrico, il bonus sociale elettrico e la nostra guida che vi spiega come funziona il bonus bollette nel 2025.

Per ottenere altri sconti sul bilancio familiare, potete leggere quali sono i bonus figli o i bonus famiglia e l’elenco completo dei bonus per disoccupati che si possono richiedere nel 2025.

Per rimanere aggiornati sui bonus destinati a lavoratori e famigli invece vi consigliamo di consultare la nostra pagina dedicata agli aiuti persone

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